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CIBERNETICA

11/10/1997

CIBERNETICA

Nobert Wiener (matematico; 1894-1964) , al M.I.T. dal 1932, è famoso per ricerche sul calcolo delle probabilità ma sopratutto per gli sviluppi dati, insieme al suo allievo Shannon, alla teoria della informazione essendo riconosciuto come il padre della cybernetica moderna.
CYBERNETIC è un termine usato dai greci mentre Platone rivede il termine governare applicandolo anche al cosidetto governo di navi o di carri ma anche di popoli e Senofonte studia l'arte di governare in politica. Nel 1834, Ampère, utilizza lo stesso termine nella sua classificazione delle scienze. Il moderno significato deriva però dall'idea, durante la II guerra mondiale, dell'autogoverno delle macchine, sopratutto per i piloti automatici militari. In precedenza con gli automi ci si era limitati a costruire complessi meccanismi, anche con dispositivi elettrici (tartaruga di Gray Walter) ma privi però di pressoché qualsiasi capacità discersiva anche per problemi semplici. Allo stesso modo venivano viste le macchine, come "muscolo" comunque comandato dall'uomo. Con la tecnica moderna invece si iniziarono ad intravedere potenzialità enormi sui controller automatici. Un semplice esempio di autocontrollo di un meccanismo, precursore della corrente, è il regolatore centrifugo automatico di Watt per le macchine a vapore. L'impostazione del problema in chiave moderna si inizia con il progredire dell'elettronica e con le sempre più grosse capacità tecniche (non tante di concetto) per la creazioni di nuovi dispositivi di controllo e comando con tempi "di reazione" straordinariamente piccoli. Il cambiamento decisivo in questo senso si ebbe durante la seconda guerra mondiale, avendo il problema del puntamento automatico dei cannoni della contraerea; si voleva realizzare un sistema che oltre a colpire la posizione dell'aereo cercasse anche di anticipare le mosse future del pilota. Bisognava risolvere problemi matematici e problemi neuro-fisiologici, furono chiamati in causa fisici, matematici, medici, aviatori e fisiologi. Si trattò di effettuare un parallelismo tra un sistema di apparecchiature e radar e il nostro sistema nervoso, tra radar e occhio e cervello e calcolatore, comunque entrambi collegati in tempo " reale"; in effetti la reazione allo stimolo e successivamente all'impulso è simile per i due sistemi. Così impostato, il sistema, viene identificato come studio della "teoria dell'informazione", come e in che quantità viene trasmessa nei vari sistemi. Dalla seconda guerra mondiale le innovazioni vanno all'esponenziale, ed è di questi giorni il prototipo Honda Motor del robot umanoide, primo capace di controllare i propri movimenti a seconda del terreno circostante. Il prototipo è alto un metro e ottanta e pesa 210 kg, è in grado di salire le scale e percorrere ripidi pendii.

1997 CARLO SCORNAJENGHI