ARTE INUIT
L'arte Thule, caratterizzata da opere a curve tondeggianti ed effigi di donna, trova continuità nelle opere Inuit contemporanee, le cui sculture sono piene, tondeggianti e fatte con diversi tipi di materiali a volte accoppiati insieme. Il "medium", il pezzo ancora grezzo ma levigato dal tempo, contiene già in se un'anima, una forma; l'opera artistica non è altro che l'affinamento della forma (anima) già presente nel medium.
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| MOTHER AND CHILD Mary Ayaq Anowtalik Haivolik 1938 - Arviat | THE BLACK BRAIN OF A SHAMAN AS NE TURNS INTO A SPIRIT MUSK OX Mattiusi Iyaituq Povugnituk (Artic Quebec) 1950 |
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GUARDIAN OWL Akenojuak Ashevak Cape Dorset - 1997 |
Anche se il modo di vivere degli Inuit è stato profondamente scosso dall'arrivo dei bianchi, con l'arte si è riusciti a catturare l'essenza della spiritualità Inuit, immortalando la tradizione per il futuro. L'artista, cosa che spesso il pubblico occidentale non capisce, per vivere svolge una molteplice serie di altre attività, moderne e/o tradizionali, che gli consentono di vivere; riuscendo a vendendere le loro opere d'arte, gli Inuit possono vivere in modo a loro congeniale.
Oggi l'arte Inuit si è imposta all'attenzione del mercato d'arte internazionale.
Gli utensili degli inuit sono costruiti sapientemente e artisticamente intagliati. L'avorio, ottenuto dai trichechi e dalle balene, è lavorato in figurine che rappresentano persone e animali. Maschere cerimoniali sono intagliate in ossa di balena e legno; alcune di queste sono tanto piccole da poter essere usate dalle donne, durante le danze rituali, come decorazioni delle dita. L'artigianato tradizionale, commercializzato attraverso cooperative, continua a costituire un elemento portante dell'economia inuit.
Nella lavorazione delle sculture, l'avorio è stato quasi totalmente sostituito dalla pietra, oltre alle limitazioni dovute alle restrizioni di caccia ed esportazione, lavorando in pietra si riescono a creare opere più grandi, più colorate e si ha una maggiore gamma di forme da poter incidere. l'osso di balena e l'avorio sosno sostituiti dove si può con il corno di caribù e di bue muschiato. Le pietre usate variano invece da posto a posto, le più comuni sono il Serpentino (molte tonalità di verde), la Steatite (pietra saponaria che va dal nero al grigio). Le sculture Inuit presentano non pochi problemi di lavorazione. Innanzitutto gli artisti lamentano la mancanza di investimenti per trovare nuove cave, c'è infatti spesso difficoltà a reperire la pietra e quindi bisogna fare lunghi tragitti per recuperarla e poi bisogna riportare indietro pesanti blocchi con mezzi spesso inadeguati. Inoltre gli Inuit lavorano dove possono, oltre che con gli attrezzi tradizionali, anche con moderne e costose attrezzature elettriche che permettono la creazione di opere più grandi in minor tempo, ma le strutture a disposizione spesso non sono adeguatamente ventilate e ampie, cosicchè le polveri nocive costituiscono un pericolo per la salute dell'artista. L'opera è infine spesso personalizzata con incisioni caratterizzanti sul basamento. Fra le sculture contemporanee il soggetto più atipico è il Lemming, l'animale noto per i terribili suicidi di massa in mare per assiderazione ed annegamento. Forse si rappresenta questo animale per ricordare al popolo che la cultura e la tradizione Inuit possono scomparire e così, con queste immaggini di morte, si scuote la gente per l'azione.
Importante attività artistica Inuit è anche la produzione delle stampe d'arte; lo stonecut è il procedimento di stampa proprio degli Inuit, ma oggi si usa anche la litografia, lo stencil e l'acquaforte.
L'arte tessile, derivata dall'abilità di decorare anticamente gli abiti, si manifesta con arazzi (tipo Aubusson) e pannelli con applicazioni ricamate.
Considerando l'esiguo numero d'artisti e le difficoltà di reperimento e lavorazione dei materiali, l'arte Inuit è estremamente ricca e diversificata, fonte d'orgoglio e d'identità culturale. Si può definire contemporanea, l'arte Inuit, solo nel senso temporale del termine, essendo mezzo d'affermazione di antichi valori tradizionali; allo stesso modo non è arte tradizionale perchè ha oggi, rispetto al passato, una nuova funzione culturale per il suo popolo.
Non c'è praticamente limitazione per i soggetti artistici, ma la maggiorparte degli artisti si ispira a credenze e temi tradizionali. E' una scelta culturale per preservare la cultura Inuit, consapevole perdipiù che all'esterno dei loro territori si è molto interessati alla loro cultura manifestata sotto forma artistica. Tema emergente è quello della Natura. Il forte legame tra Inuit e Natura è presente solo in pochissime altre culture. Tradizionalmente da cacciatori rispettano ed onorano gli animali, senza sfruttamento. L'artista interiorizza i movimenti dell'animale, oltre che la fisicità esteriore. L'animale più rappresentato è l'orso polare, il più simile all'uomo. Altri temi sono la famiglia (molto ricorrente è la donna col bambino), la donna e la vita del campo.
Ll'artista inoltre è anche narratore (in quanto, come tradizione vuole, con la sua opera racconta una storia) e spesso sciamano, riuscendo a collegare le forme fisiche con l'anima dell'oggetto.
